Nilla Pizzi – Grazie dei fior – 1951 | Mahmood e Blanco – Brividi – 2022 |
Grazie dei fior, fra tutti gli altri li ho riconosciuti. Mi han fatto male eppure li ho graditi: son rose rosse e parlano d’amor E grazie ancor Che in questo giorno tu m’hai ricordata. Ma se l’amore nostro s’è perduto perché vuoi tormentare il nostro cuor? In mezzo a quelle rose ci sono tante spine, memorie dolorose di chi ha voluto bene. Son pagine già chiuse con la parola fine. Tanti fiori in questo giorno lieto ricevuti Rose, rose ma le più belle le hai mandate tu. Grazie dei fior, fra tutti gli altri li ho riconosciuti. Mi han fatto male eppure li ho graditi: son rose rosse e parlano d’amor Grazie dei fior e addio per sempre addio senza rancor. | Ho sognato di volare con te su una bici di diamanti. Mi hai detto: “Sei cambiato, non vedo più la luce nei tuoi occhi”. La tua paura cos’è? Un mare dove non tocchi mai Anche se il sesso non è la via di fuga dal fondo. Dai, non scappare da qui Non lasciarmi così, nudo con i brividi A volte non so esprimermi E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E ti vorrei rubare un cielo di perle E pagherei per andar via Accetterei anche una bugia E ti vorrei amare ma sbaglio sempre E mi vengono i brividi, brividi, brividi Tu, che mi svegli il mattino Tu, che sporchi il letto di vino Tu, che mi mordi la pelle Con i tuoi occhi da vipera E tu, sei il contrario di un angelo E tu, sei come un pugile all’angolo E tu scappi da qui, mi lasci così Nudo con i brividi. |