La serie televisiva
Sandokan è uno sceneggiato televisivo del 1976, diretto da Sergio Sollima, interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e Adolfo Celi e tratto dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. La sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia.
Uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della televisione italiana, Sandokan venne trasmesso dalla Rai in 6 episodi dal 6 gennaio all’8 febbraio 1976 sulla Rete 1, riscuotendo un grandissimo successo, soprattutto tra i più giovani. Insieme agli sceneggiati Odissea (1968), Eneide (1971) e Gesù di Nazareth (1977), Sandokan inaugurò l’inizio di forme di coproduzione con produttori italiani e stranieri.
Di seguito una breve trasposizione teatrale che ha lo scopo di ricreare l’atmosfera dello sceneggiato:
Sandokan, la Tigre della Malesia
Adattamento teatrale ispirato al romanzo di Emilio Salgari
Personaggi principali:
- Sandokan: il coraggioso pirata, noto come “La Tigre della Malesia”.
- Yanez de Gomera: il fedele amico e compagno di avventure di Sandokan, sempre pronto con il suo sarcasmo.
- Lady Marianna: la “Perla di Labuan”, il grande amore di Sandokan.
- James Brooke: il nemico giurato di Sandokan, governatore britannico.
- Kammamuri: fedele alleato di Sandokan.
- Pirati e marinai: comparse che arricchiscono l’ambientazione marinaresca.
Atto I – Il Richiamo della Tigre
(Scena: Una giungla fitta che si affaccia sul mare. Un piccolo villaggio di pirati è nascosto tra gli alberi. Si sente il rumore delle onde e il verso di animali esotici.)
Narratore:
In una terra lontana, tra le giungle della Malesia, viveva un uomo temuto da tutti, amato dai suoi uomini e conosciuto come “La Tigre della Malesia”. Ma anche i cuori più impavidi possono essere messi alla prova dall’amore…
(Entra Sandokan, vestito con abiti da pirata e una fascia rossa sulla fronte. Lo segue Yanez, fumando con calma una sigaretta e con aria spavalda.)
Sandokan:
Yanez, amico mio, i venti portano nuove voci. James Brooke vuole ancora il mio regno, ma io non glielo lascerò mai!
Yanez:
Suvvia, Sandokan. Brooke non è che un vecchio arrogante inglese. Noi siamo la Tigre e il suo branco! Ma dimmi, cosa ti tormenta? Il fuoco nei tuoi occhi non è solo rabbia…
Sandokan:
(Lanciando uno sguardo al mare) È Marianna, la Perla di Labuan. La sua bellezza mi ha stregato… ma come posso sperare di conquistarla, con la guerra che incombe?
Yanez:
(Con un sorriso malizioso) Ah, l’amore! Sandokan, le battaglie più difficili sono quelle del cuore. Ma tu sei una Tigre, no? Una tigre non si arrende mai.
Narratore:
Così, Sandokan decise di partire per Labuan, pronto a sfidare il destino per conquistare il cuore della sua amata.
(Si abbassa il sipario mentre Sandokan e Yanez salgono su una piccola barca.)
Atto II – La Perla e il Nemico
(Scena: Il giardino della villa di Lady Marianna a Labuan. Il luogo è elegante, con piante curate e lanterne che illuminano dolcemente la scena.)
Marianna:
(Parlando con sé stessa) Chi è quest’uomo che chiamano Sandokan? I racconti dicono che sia crudele, ma nei suoi occhi ho visto una tristezza che non riesco a spiegare.
(Sandokan appare tra gli alberi, seguito da Yanez e Kammamuri. È vestito in abiti semplici per non farsi riconoscere.)
Sandokan:
(Sottovoce a Yanez) Marianna… è ancora più bella di quanto ricordassi.
Yanez:
(Ridacchiando) Smettila di fare il poeta. Vai a parlarle prima che arrivino le guardie!
Sandokan:
(Lanciando un’occhiata decisa) Io non temo le guardie.
(Si avvicina a Marianna.)
Sandokan:
Lady Marianna…
Marianna:
(Sorpresa, ma non spaventata) Sandokan! Sei tu? Cosa ci fai qui?
Sandokan:
Sono venuto per te. Voglio che tu sappia chi sono veramente. Non sono solo un pirata; combatto per il mio popolo, contro chi cerca di distruggere la nostra terra.
Marianna:
(Emozionata) Eppure, nei tuoi occhi vedo un uomo nobile, non un criminale…
(Suona un corno d’allarme. Si sente una voce fuori scena.)
Guardia:
Attenzione! Il pirata Sandokan è sull’isola!
Narratore:
Il cuore di Sandokan si riempì di speranza, ma il pericolo incombeva. L’amore poteva attendere: ora doveva combattere.
Atto III – Lo Scontro Finale
(Scena: La baia di Labuan. Una grande nave pirata si scontra con una nave britannica. La scena è piena di pirati e soldati in combattimento. Sandokan affronta James Brooke.)
James Brooke:
(Con arroganza) Arrenditi, Sandokan! La Tigre della Malesia sarà domata oggi!
Sandokan:
(Feroce) Una tigre non si arrende mai! Questa è la mia terra, e tu non la avrai mai!
(I due combattono con le spade. Alla fine, Sandokan disarma Brooke.)
Yanez:
(Con sarcasmo) Ben fatto, amico mio! Non c’è niente di meglio che mettere in fuga un inglese arrogante.
(Marianna corre verso Sandokan.)
Marianna:
(Emozionata) Sandokan, sei salvo!
Sandokan:
(Guardandola intensamente) Solo con te al mio fianco posso essere veramente libero.
Narratore:
E così, la Tigre della Malesia trovò il suo lieto fine. Tra amore e battaglie, il suo spirito indomabile divenne leggenda.
(Sipario. Applausi.)