Favole al telefono

Gianni Rodari

Il 2020 è l’anno del centenario della nascita di Gianni Rodari, uno scrittore, pedagogista, poeta e giornalista italiano, nato sul lago d’Orta, in Piemonte nel 1920.

E’ conosciuto in Italia ed all’estero per i suoi racconti per l’infanzia, grazie ai quali ha vinto il Premio Hans Christian Andersen nel 1970.

Ha scritto la Grammatica della Fantasia, una guida teorica sull’arte di inventare storie.

Tra i suoi racconti per bambini ci sono Le favole al telefono, che nascono dall’idea di un padre che fa il commesso viaggiatore e, quindi, spesso la sera non è a casa. Però tutte le sere telefona al figlioletto e gli racconta una favola prima che vada a dormire.

Le favole al telefono sono, perciò, brevi ma piene di poesia e di insegnamenti.

 

Dalle Favole al telefono di Gianni Rodari

Brif, bruf, braf

Non importa che lingua tu parli, se c’è la voglia di comunicare e se condividi le emozioni”

Due bambini, nella pace del cortile, giocavano a inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri.
– Brif, braf, – disse il primo.
– Braf, brof, – rispose il secondo. E scoppiarono a ridere.
Su un balcone del primo piano c’era un vecchio buon signore che leggeva il giornale, e affacciata alla finestra di fronte c’era una vecchia signora né buona né cattiva.
– Come sono sciocchi quei bambini, – disse la signora.
Ma il buon signore non era d’accordo: – Io non trovo –
– Non mi dirà che ha capito quello che hanno detto –
– E invece ho capito tutto. Il primo ha detto: che bella giornata. Il secondo ha risposto: domani sarà ancora piú bello – 
La signora arricciò il naso ma stette zitta, perché i bambini avevano ricominciato a parlare nella loro lingua.
– Maraschi, barabaschi, pippirimoschi, – disse il primo.
– Bruf, – rispose il secondo. E giú di nuovo a ridere tutti e due.
– Non mi dirà che ha capito anche adesso – esclamò indignata la vecchia signora.
– E invece ho capito tutto – rispose sorridendo il vecchio
signore.
– Il primo ha detto: come siamo contenti di essere al mondo. E il secondo ha risposto: il mondo è bellissimo. –
– Ma è poi bello davvero? – insisté la vecchia signora.
– Brif, bruf, braf, – rispose il vecchio signore.