Loredana Bertè
1975 – Claudio Daiano e Gian Pietro Felissatti
Che strano uomo avevo io con gli occhi dolci quanto basta per farmi dire sempre sono ancora tua e mi mancava il terreno quando si addormentava sul mio seno e lo scaldavo al fuoco umano della gelosia che strano uomo avevo io mi teneva sotto braccio e se cercavo di essere seria per lui ero solo un pagliaccio e poi mi diceva sempre non vali che un po’ più di niente io mi vestivo di ricordi per affrontare il presente e ripensavo ai primi tempi quando ero innocente a quando avevo nei capelli la luce rossa dei coralli quando ambiziosa come nessuna mi specchiavo nella luna e lo obbligavo a dirmi sempre Sei bellissima sei bellissima accecato d’amore mi stava a guardare sei bellissima sei bellissima Sei bellissima sei bellissima e a letto io ero la schiava e lui il padrone Sei bellissima bellissima Se pesco chi un giorno ha detto Che il tempo è un gran dottore Lo lego a un sasso stretto stretto E poi lo butto in fondo al mare Sono passati buoni buoni Un paio d’anni e di stagioni Ho avuto un paio di avventure Niente di particolare Ma io uscivo a cercarti Nelle strade fra la gente Mi sembrava di voltarmi All’improvviso E vederti nuovamente E mi sembra di sentire ancora Sei bellissima Sei bellissima Accecato d’amore Mi stava a guardare Sei bellissima Sei bellissima |