Esercizio di dettato – La bandiera europea
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Il ruggito del coniglio – le canzoni
La favola della fine del mondo
La-favola-della-fine-del-mondoLibero adattamento della composizione di Stefano Benni
La Cenerentola – Gioacchino Rossini – Brani scelti
1 – ATTO I – SCENA IV Cenerentola incontra Ramiro
RAMIRO Forse un mostro son io!
CENERENTOLA(prima astratta, poi correggendosi con naturalezza)Sì… no, signore.
RAMIRO (Un soave non so che in quegli occhi scintillò.)
CENERENTOLA (Io vorrei saper perché il mio cor mi palpitò.)
———–
CENERENTOLA e RAMIRO
Vengo, vengo: addio, signore.
(con passione)
(Ah! ci lascio proprio il core. Questo cor più mio non è.)
2 – ATTO I – SCENA VI Dandini, fingendosi il Principe, si presenta a casa di Don Magnifico per conoscere le sue figlie
CORO Scegli la sposa, affrettati: s’invola via l’età:
la principesca linea, se no si estinguerà.
DANDINI
Come un’ape ne’ giorni d’aprile
va volando leggera e scherzosa;
corre al giglio, poi salta alla rosa,
dolce un fiore a cercare per sé:
fra le belle m’aggiro e rimiro:
ne ho vedute già tante e poi tante;
ma non trovo un giudizio, un sembiante,
un boccone squisito per me.
(Clorinda e Tisbe escono, e sono presentate a Dandini da don Magnifico in gala)
CLORINDA Prence…
TISBE Sire…
CLORINDA E TISBE MAGNIFICO DANDINI (con espressione or all’una, or all’altra)
Ma quanti favori! Che diluvio, che abisso di onori!
DANDINI
Nulla, nulla. Vezzosa! graziosa!
Dico bene? Son tutte papà.
3 – ATTO I – SCENA XV – Cenerentola, vestita da principessa, si presenta alla festa organizzata a casa di Don Magnifico che guarda con sospetto questa nuova pretendente del Principe
MAGNIFICO Signora altezza, è in tavola…
che… co… chi… sì, che bestia!
Quando si dice i simili! Non sembra Cenerentola?
CLORINDA E TISBE Pareva ancor a noi, ma a riguardarla poi
la nostra è goffa, e attratta, questa è un po’ più ben fatta;
ma poi non è una Venere da farci spaventar.
MAGNIFICO Quella sta nella cenere; ha stracci sol per abiti.
CENERENTOLA RAMIRO DANDINI (Il vecchio guarda e dubita.)
(Mi guarda e par che palpiti.)
Ma non facciam le statue, patisce l’individuo: andiamo, andiamo a tavola,
poi balleremo il taice e quindi la bellissima con me s’ha da sposar.
TUTTI
Andiamo, andiamo a tavola, si voli a giubilar.
DANDINI (Oggi che fo da principe per quattro vo’ mangiar.)
4 – ATTO II – SCENA VIII – La rivelazione. Ramiro finalmente si presenta come il Principe e Cenerentola come la dama misteriosa del banchetto. Allora tutti cantano stupiti di questo caso così intrecciato
RAMIRO Siete voi?
CENERENTOLA (osservando il vestito del prence) Voi prence siete?
CLORINDA E TISBE(fra loro, attonite) Qual sorpresa!
DANDINI Il caso è bello!
MAGNIFICO (volendo interrompere Ramiro) Ma…
RAMIRO Tacete.
MAGNIFICO Addio cervello. Se…
RAMIRO E DANDINI Silenzio.
TUTTI
Che sarà!
TUTTI
Questo è un nodo avviluppato,
questo è un gruppo rintrecciato.
Chi sviluppa più inviluppa,
chi più sgruppa, più raggruppa;
ed intanto la mia testa
vola, vola e poi s’arresta;
vo tenton per l’aria oscura,
e comincio a delirar.
5 – ATTO II – SCENA ULTIMA – Cenerentola finalmente sposa del Principe pensa a quando era vicino al fuoco tra la cenere
CENERENTOLA
Non più mesta accanto al fuoco
starò sola a gorgheggiar.
Ah fu un lampo, un sogno, un gioco
il mio lungo palpitar.
CORO
Tutto cangia a poco a poco
cessa alfin di sospirar.
Di fortuna fosti il gioco:
incomincia a giubilar.
La Cenerentola – Gioacchino Rossini
Funghi in città – lettura
Liberamente tratto da “I racconti di Marcovaldo” di Italo Calvino
Ascoltare il racconto una prima volta, poi leggere le domande riportate in coda ed ascoltare nuovamente cercando le risposte. Di seguito è riportato anche un piccolo vocabolario delle parole più difficili contenute nel testo.
Ascolta la registrazione
Piccolo vocabolario
Pollini | Pollen | Polpa | Pulpe |
Spore | Spores | Aiuola | Parterre |
Piuma | Plume | Chinato | Baissé |
Buccia di fico | Peau de figue | Sollievo | Soulagement |
Tram | Tramway | Spazzino | Balayeur |
Ceppo | Souche | Scopa | Balai |
Funghi | Champignons | Cesto | Panier |
Pacchi | Colis | Slancio | élan |
Casse | Caisse | Fritto | Friture |
Domande:
-
Dove Marcovaldo scopre per la prima volta i funghi?
-
Perchè Marcovaldo era alla fermata del Tram?
-
Di cosa aveva bisogno Marcovaldo per poter raccogliere i funghi?
-
Perchè Marcovaldo non rivela ai figli dove si trovano i funghi?
-
C’era un’altra persona che aveva visto i funghi. Chi?
-
Cosa succede nella notte di sabato che rende felice Marcovaldo?
-
Lo spazzino Amadigi aveva il dubbio che i funghi fossero velenosi?
-
Perchè Amadigi si convince che i funghi sono buoni?
-
Perchè Marcovaldo segue Amadigi ?
-
Dove si incontrano tutti la sera di domenica?
Emilio Salgari
Le tigri di Mompracem – Emilio Salgari
Sandokan – la tigre della Malesia
La serie televisiva
Sandokan è uno sceneggiato televisivo del 1976, diretto da Sergio Sollima, interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e Adolfo Celi e tratto dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. La sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia.
Uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della televisione italiana, Sandokan venne trasmesso dalla Rai in 6 episodi dal 6 gennaio all’8 febbraio 1976 sulla Rete 1, riscuotendo un grandissimo successo, soprattutto tra i più giovani. Insieme agli sceneggiati Odissea (1968), Eneide (1971) e Gesù di Nazareth (1977), Sandokan inaugurò l’inizio di forme di coproduzione con produttori italiani e stranieri.
Di seguito una breve trasposizione teatrale che ha lo scopo di ricreare l’atmosfera dello sceneggiato:
Sandokan, la Tigre della Malesia
Adattamento teatrale ispirato al romanzo di Emilio Salgari
Personaggi principali:
- Sandokan: il coraggioso pirata, noto come “La Tigre della Malesia”.
- Yanez de Gomera: il fedele amico e compagno di avventure di Sandokan, sempre pronto con il suo sarcasmo.
- Lady Marianna: la “Perla di Labuan”, il grande amore di Sandokan.
- James Brooke: il nemico giurato di Sandokan, governatore britannico.
- Kammamuri: fedele alleato di Sandokan.
- Pirati e marinai: comparse che arricchiscono l’ambientazione marinaresca.
Atto I – Il Richiamo della Tigre
(Scena: Una giungla fitta che si affaccia sul mare. Un piccolo villaggio di pirati è nascosto tra gli alberi. Si sente il rumore delle onde e il verso di animali esotici.)
Narratore:
In una terra lontana, tra le giungle della Malesia, viveva un uomo temuto da tutti, amato dai suoi uomini e conosciuto come “La Tigre della Malesia”. Ma anche i cuori più impavidi possono essere messi alla prova dall’amore…
(Entra Sandokan, vestito con abiti da pirata e una fascia rossa sulla fronte. Lo segue Yanez, fumando con calma una sigaretta e con aria spavalda.)
Sandokan:
Yanez, amico mio, i venti portano nuove voci. James Brooke vuole ancora il mio regno, ma io non glielo lascerò mai!
Yanez:
Suvvia, Sandokan. Brooke non è che un vecchio arrogante inglese. Noi siamo la Tigre e il suo branco! Ma dimmi, cosa ti tormenta? Il fuoco nei tuoi occhi non è solo rabbia…
Sandokan:
(Lanciando uno sguardo al mare) È Marianna, la Perla di Labuan. La sua bellezza mi ha stregato… ma come posso sperare di conquistarla, con la guerra che incombe?
Yanez:
(Con un sorriso malizioso) Ah, l’amore! Sandokan, le battaglie più difficili sono quelle del cuore. Ma tu sei una Tigre, no? Una tigre non si arrende mai.
Narratore:
Così, Sandokan decise di partire per Labuan, pronto a sfidare il destino per conquistare il cuore della sua amata.
(Si abbassa il sipario mentre Sandokan e Yanez salgono su una piccola barca.)
Atto II – La Perla e il Nemico
(Scena: Il giardino della villa di Lady Marianna a Labuan. Il luogo è elegante, con piante curate e lanterne che illuminano dolcemente la scena.)
Marianna:
(Parlando con sé stessa) Chi è quest’uomo che chiamano Sandokan? I racconti dicono che sia crudele, ma nei suoi occhi ho visto una tristezza che non riesco a spiegare.
(Sandokan appare tra gli alberi, seguito da Yanez e Kammamuri. È vestito in abiti semplici per non farsi riconoscere.)
Sandokan:
(Sottovoce a Yanez) Marianna… è ancora più bella di quanto ricordassi.
Yanez:
(Ridacchiando) Smettila di fare il poeta. Vai a parlarle prima che arrivino le guardie!
Sandokan:
(Lanciando un’occhiata decisa) Io non temo le guardie.
(Si avvicina a Marianna.)
Sandokan:
Lady Marianna…
Marianna:
(Sorpresa, ma non spaventata) Sandokan! Sei tu? Cosa ci fai qui?
Sandokan:
Sono venuto per te. Voglio che tu sappia chi sono veramente. Non sono solo un pirata; combatto per il mio popolo, contro chi cerca di distruggere la nostra terra.
Marianna:
(Emozionata) Eppure, nei tuoi occhi vedo un uomo nobile, non un criminale…
(Suona un corno d’allarme. Si sente una voce fuori scena.)
Guardia:
Attenzione! Il pirata Sandokan è sull’isola!
Narratore:
Il cuore di Sandokan si riempì di speranza, ma il pericolo incombeva. L’amore poteva attendere: ora doveva combattere.
Atto III – Lo Scontro Finale
(Scena: La baia di Labuan. Una grande nave pirata si scontra con una nave britannica. La scena è piena di pirati e soldati in combattimento. Sandokan affronta James Brooke.)
James Brooke:
(Con arroganza) Arrenditi, Sandokan! La Tigre della Malesia sarà domata oggi!
Sandokan:
(Feroce) Una tigre non si arrende mai! Questa è la mia terra, e tu non la avrai mai!
(I due combattono con le spade. Alla fine, Sandokan disarma Brooke.)
Yanez:
(Con sarcasmo) Ben fatto, amico mio! Non c’è niente di meglio che mettere in fuga un inglese arrogante.
(Marianna corre verso Sandokan.)
Marianna:
(Emozionata) Sandokan, sei salvo!
Sandokan:
(Guardandola intensamente) Solo con te al mio fianco posso essere veramente libero.
Narratore:
E così, la Tigre della Malesia trovò il suo lieto fine. Tra amore e battaglie, il suo spirito indomabile divenne leggenda.
(Sipario. Applausi.)