Un cruciverba sui Promessi Sposi


1. Nome dello scrittore Manzoni
2. Nome del signorotto che non vuole far sposare Lucia Don...
3. Su quale lago vivevano i due promessi sposi
4. Chi incontra Don Abbondio mentre torna a casa
5. Soprannome del potente che fa rapire Lucia nel monastero
6. In quale città vicino Milano si trova la monaca dove si rifugia Lucia
7. Cosa suona don Abbondio per far scappare Renzo e Lucia quando cercano di prenderlo di sorpresa
8. Quale malattia uccide molti milanesi durante il racconto
9. cosa impediva a Lucia di sposare Renzo alla fine del racconto
10. quando Lucia è prigioniera a chi si rivolge per chiedere aiuto
11. in quale città Renzo e Lucia si incontrano alla fine del racconto
12. Al tempo del racconto chi erano gli occupanti della Lombardia
13. Alla fine del racconto cosa porta via la peste

Funghi in città – lettura

Liberamente tratto da “I racconti di Marcovaldo” di Italo Calvino

Ascoltare il racconto una prima volta, poi leggere le domande riportate in coda ed ascoltare nuovamente cercando le risposte. Di seguito è riportato anche un piccolo vocabolario delle parole più difficili contenute nel testo.

Ascolta la registrazione

Piccolo vocabolario

PolliniPollenPolpaPulpe
SporeSporesAiuolaParterre
PiumaPlumeChinatoBaissé
Buccia di ficoPeau de figueSollievoSoulagement
TramTramwaySpazzinoBalayeur
CeppoSoucheScopaBalai
FunghiChampignonsCestoPanier
PacchiColisSlancioélan
CasseCaisseFrittoFriture

Domande:

  1. Dove Marcovaldo scopre per la prima volta i funghi?

  2. Perchè Marcovaldo era alla fermata del Tram?

  3. Di cosa aveva bisogno Marcovaldo per poter raccogliere i funghi?

  4. Perchè Marcovaldo non rivela ai figli dove si trovano i funghi?

  5. C’era un’altra persona che aveva visto i funghi. Chi?

  6. Cosa succede nella notte di sabato che rende felice Marcovaldo?

  7. Lo spazzino Amadigi aveva il dubbio che i funghi fossero velenosi?

  8. Perchè Amadigi si convince che i funghi sono buoni?

  9. Perchè Marcovaldo segue Amadigi ?

  10. Dove si incontrano tutti la sera di domenica?

La cura delle vespe – lettura

Liberamente tratto da “I racconti di Marcovaldo” di Italo Calvino

Ascoltare il racconto una prima volta, poi leggere le domande riportate in coda ed ascoltare nuovamente cercando le risposte. Di seguito è riportato anche un piccolo vocabolario delle parole più difficili contenute nel testo.

Piccolo vocabolario di supporto
Lettura – durata circa 8 minuti

Domande:

  1. Qual’è la malattia di cui si lamenta il sig. Rizieri?
  2. Chi, in casa di Marcovaldo, ha la stessa malattia?
  3. Dove il sig. Rizieri trova la cura a questa malattia?
  4. Qual’è la cura consigliata?
  5. La cura consigliata è la stessa che Marcovaldo applica?
  6. Come fa Marcovaldo a catturare la vespa?
  7. La moglie di Marcovaldo è contenta della cura?
  8. Marcovaldo dispensa la cura gratuitamente?
  9. Quanti figli ha Marcovaldo?
  10. Perchè il figlio di Marcovaldo viene inseguito dalle vespe?

Riferimenti bibliografici

Italo Calvino (1923-1985) è stato uno degli scrittori italiani più influenti del XX secolo. Nato a Santiago de Las Vegas, Cuba, e cresciuto in Liguria, partecipò alla Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Le sue opere spaziano dal realismo neorealista, come Il sentiero dei nidi di ragno(1947), alla letteratura fantastica e sperimentale, con capolavori come Le cosmicomiche (1965), Le città invisibili (1972) e Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979). Calvino esplorò temi come l’immaginazione, il linguaggio e il rapporto tra uomo e realtà, contribuendo profondamente alla narrativa italiana e mondiale con uno stile innovativo e poetico.

I racconti di Marcovaldo, pubblicati nel 1963, offrono una riflessione ironica e malinconica sulla vita moderna attraverso gli occhi di Marcovaldo, un umile lavoratore che sogna un contatto autentico con la natura. Ambientati in una città industriale anonima, i venti episodi narrano situazioni quotidiane, spesso surreali, in cui il protagonista cerca di sfuggire alla monotonia e alle difficoltà della vita urbana. I racconti mettono in luce il contrasto tra natura e progresso, evidenziando l’alienazione e le contraddizioni della società consumistica. Con uno stile semplice e poetico, Calvino celebra l’umanità e i sogni dell’uomo comune.

Frate Cipolla – lettura

Testo tratto dalla novella Frate Cipolla del Decameron di Giovanni Boccaccio (1313-1375)

Il testo è stato semplificato in italiano contemporaneo e ridotto. Ascolta una prima volta il testo e cerca di comprendere il senso del racconto. Ascolta poi una seconda volta prendendo qualche appunto dei fatti più importanti. Leggi poi le domande riportate di seguito e cerca di rispondere. Ascolta, infine, una terza volta il testo per correggere eventuali errori o completare le risposte.

Lettura – durata 5′ circa – per ascoltare fare click sul triangolino a sinistra, per fermare fare click una seconda volta

Domande:

  1. Perché frate Cipolla va ogni anno al paesino di Certaldo?
  2. Frate Cipolla è un uomo molto colto?
  3. Per chi i parrocchiani chiedono la protezione di Sant’Antonio ?
  4. Cosa promette di mostrare durante la cerimonia frate Cipolla?
  5. Quale burla fanno i due giovani, Giovanni e Biagio?
  6. Di chi era realmente la penna che conservava frate Cipolla?
  7. Quale reliquia di San Michele racconta di aver visto frate Cipolla?
  8. Quali reliquie dice di aver avuto in dono frate Cipolla?
  9. Cosa fa con i carboni durante la cerimonia frate Cipolla?
  10. Alla fine frate Cipolla ritroverà la penna?